Fondo
Titolo
Ufficio Tecnico Erariale
Ente conservatore
Archivio di Stato - Cagliari
Codice
6580
Data
XIX - XX sec.
Ente produttore
Ufficio Tecnico Erariale
Contenuto
Il fondo è diviso in quattro serie: Mappe, distinte in due sezioni (la prima costituita dalle mappe versate negli anni 1960 e 1978, la seconda da quelle versate nel 1988), Registri, e Domande di voltura. L'archivio digitale conserva solo la prima sezione della serie Mappe il cui codice identificativo è 001. Essa è costituita dalle mappe catastali (quadri d'unione e fogli di tavoletta) di 110 Comuni della provincia di Cagliari.
Cenni storici
"Con la legge 15 aprile 1851 n. 1192, Vittorio Emanuele II stabiliva una nuova contribuzione prediale ripartita sulla proprietà fondiaria e i beni immobili in base al reddito netto imponibile. Essa doveva sostituire le vecchie imposte dovute all’Erario e le decime pagate al clero. I lavori per l’esecuzione del catasto provvisorio furono disciplinati con regolamento 5 giugno 1851 n. 1194. La superficie totale della Sardegna fu divisa in 44 distretti censuari. L’esecuzione dei lavori, sotto la responsabilità di una Direzione dipendente dal Ministero delle Finanze e di un ispettore per ciascuna provincia, fu affidata a geometri coadiuvati da aiutanti e periti estimatori. Le operazioni iniziarono con la rilevazione dei confini dei terreni demaniali, comunali e privati e l’accertamento delle particelle facenti parte delle frazioni identificate dai precedenti lavori svolti dal Real Corpo. Per ogni particella furono individuati i possessori, la qualità di coltura e la superficie approssimativa. La superficie dei terreni privati venne determinata attraverso le indicazioni dei possessori e degli ""indicatori comunali"". Il vecchio Catasto è formato dalle mappe di 110 comuni della provincia di Cagliari. Per ogni comune veniva realizzato un quadro d’unione nel quale le frazioni erano ordinate alfabeticamente iniziando da nord e proseguendo a spirale verso il centro; l’ultima frazione rappresentava il paese. Le frazioni venivano poi riprodotte in maniera più dettagliata nei singoli fogli di tavoletta ed erano divise in particelle numerate progressivamente a partire dalla frazione A fino alla frazione rappresentante l’abitato. Tale numerazione è ripresa nel sommarione nel quale, per ogni particella, sono indicati il nome del proprietario, il titolo del possesso, la superficie e la qualità di coltura. Le mappe del Vecchio Catasto Terreni furono versate all’Archivio di Stato di Cagliari dall’Ufficio Tecnico Erariale nel 1960 e nel 1978."
Metodo di ordinamento
Le mappe facenti parte della sezione versata nel 1960 erano suddivise secondo il Distretto delle Imposte di provenienza (Iglesias, Sanluri, Mandas). Quelle versate nel '78 si presentavano invece confezionate in cartelle contenenti talvolta le mappe di un solo comune, talvolta quelle di più comuni. Successivamente le mappe provenienti dai due versamenti sono state confezionate in cartelle disposte in ordine alfabetico per località. Durante la fase di riordinamento, i codici assegnati ai documenti versati nel 1978 sono stati contrassegnati da un asterisco che ha lo scopo di distinguere le mappe di questa sezione da quelle versate nel 1960.
Strumenti di ricerca
Inventario.
Nuove acquisizioni
I successivi versamenti costituiranno nuove serie.
Sostitutivi di consultazioni
Microfilm.