Ricerca patrimonio documentario

La ricerca nei fondi archivistici
All'interno del Patrimonio documentario, per i fondi dotati di inventario elettronico, è possibile reperire i documenti attraverso il sistema di ricerca a testo libero, digitando una parola o parte di essa. La ricerca può essere fatta su tutti i fondi, o su un singolo fondo selezionandolo dall'apposito menù a tendina. In questo caso viene aggiunto automaticamente un campo contenente l'elenco delle serie ch compongono il fondo selezionato; selezionando poi una serie, viene aggiunto un campo contenente le sottoserie e/o le unità e così via per tutti i livelli, sulla base della specifica struttura del fondo. È possibile affinare ulteriormente la ricerca impostando un arco cronologico, nella forma di anno iniziale e finale.
La ricerca, secondo le modalità descritte, può anche essere effettuata senza digitare alcuna parola, impostando soltanto l'arco temporale.

Vai alla pagina della ricerca

Patrimonio Documentario

Scheda Serie

Nazione: IT   Archivio: ASCA


Fondo: SEGRETERIA DI STATO E DI GUERRA DEL REGNO DI SARDEGNA - [F440000]
  Serie: 01 - SERIE 1
Denominazione Serie: SERIE 1
Descrizione Serie:

Corrispondenza viceregia con l'isola, con Torino, con l'estero e viceversa.

Questa serie di 1215 registri, filze, cartelle (1), è costituita in massima parte dalla corrispondenza ufficiale diretta dalla Corte, dai Ministri di Torino al Vicerè e viceversa relativamente ai molteplici affari dell'isola per il periodo 1720-1848; nonché diretta dal Vicerè alle autorità civili, militari ed ecclesiastiche dell'isola, ai regi stati di terraferma, ai consoli e particolari residenti all'estero e viceversa. Attraverso di essa è possibile di seguire, anche nei minimi dettagli, l'azione governativa in Sardegna e cioè sia l'attività spiegata dal Vicerè e dai funzionari dipendenti, sia quella dei sovrani e dei ministri piemontesi, che ben spesso la inspiravano e consigliavano.
Secondo le istruzioni date dai Sovrani ai Vicerè (2) i dispacci relativi al politico, all'economico ed all'ecclesiastico passavano per il tramite della Segreteria di Stato per gli affari interni; quelli relativi agli affari di guerra e marina, e per un certo tempo, anche all'economico, attraverso la Segreteria di guerra. Donde un primo sdoppiamento della corrispondenza in:
Anni
1 ° Dispacci di Corte (o di S. M.) e della R. Segreteria di Stato in Torino per gli affari interni (giuridico, politico ed ecclesiastico); della R. Segreteria di Stato per gli affari di Sardegna indirizzati al Vicerè.
Cartelle dal n. 1 al n. 100 e dal n.l05 al n. 162, serie lª, 1720-1848
2° - Dispacci di Corte (o di S. M.) e della Segreteria di Stato e di Guerra relativi agli affari di guerra e marina, e per un certo periodo anche all'economico.
Cartelle dal 185 al n. 273, serie 1ª 1720-1848
A queste due grandi serie di corrispondenza dirette dal Governo di Torino a Cagliari fanno riscontro i relativi dispacci diretti dal Vicerè e dalla sua Segreteria in Cagliari a Torino e quindi le seguenti altre due serie parallele alle due prime:
3° - Dispacci viceregi indirizzati al Re ed ai suoi Ministri (esclusi quelli riguardanti affari di guerra e marina considerati a parte) ripartiti in 4 divisioni a partire dal 1825 poichè in tale anno furono cosi suddivisi tutti gli affari concentrati nella Segreteria di Stato e di Guerra presso il Vicerè in Cagliari. Ognuna di esse, secondo le materie, ebbe propria corrispondenza con i Ministeri in Torino.
Cartelle dal n. 275 al n. 386, serie 1ª 1720-1839
4° - Dispacci viceregi alla Segreteria di Stato presso S. M. per gli affari di guerra e marina. Cartelle dal n. 387 al n. 441, serie 1ª 1720-1841
Come si è detto il Vicerè, suprema autorità in Sardegna, manteneva assiduo carteggio sia con i funzionari dipendenti civili e militari, sia con gli ecclesiastici, coi particolari dell'isola coi regi stati di terraferma e con persone dimoranti all'estero.
Donde altre serie di carteggi rispecchianti i reciproci rapporti e cioè:
5° - Carteggio dei Vicerè con diverse persone dimoranti all'estero e con i regi stati di terraferma.
Cartelle dal n. 467 al n. 473, serie 1ª 1755-1817
(Vedi n. 11).
6° - Carteggio dei Vicerè e della Segreteria di Stato con l'interno dell'isola per gli affari di guerra e marina.
Cartelle dal n. 474 al n. 498, serie 1ª 1760-1825
(Vedi n. 8).
7° - Carteggio dei Vicerè, della Segreteria di Stato con gli ecclesiastici dell'isola. Cartelle dal n. 719 al n. 787, serie 1ª 1720-1841
(Vedi n. 13).
8° - Carteggio dei Vicerè coi Governatori, coi Comandanti dell'isola e con altri militari in carica.
Cartelle dal n. 788 al n. 911, serie 1ª 1723-1841
(Vedi n.12 e 22).
9° - Carteggio dei Vicerè con diverse persone dell'isola e funzionari. Cartelle dal n. 912 al n. 1107, serie 1ª 1720-1841
(Vedi n. 14).
A queste grandi serie di carteggi (non di rado frammentarie come si andrà notando e da integrare con le serie corrispondenti depositate nel R. Archivio di Stato di Torino) sono da aggiungere le seguenti altre notevolissime della stessa Segreteria di Stato e guerra serie 2ª:
Anni
12° - Lettere dei Governatori e Comandanti militari dell'isola ed altri militari in carica ai Vicerè ed alla Segreteria di Stato.
Cartelle dal n. 2068 al n. 2129, serie 2ª 1790-1826
(Vedi n. 8).
13° - Lettere degli Arcivescovi, Vescovi ed altri ecclesiastici dell'isola ai Vicerè ed alla Segreteria di Stato.
Cartelle dal n. 2039 al n. 2067, serie 2ª 1790-1826
(Vedi n. 7).
14° - Lettere di autorità civili, giudiziarie ed economiche e di altre persone dell'isola al Vicerè ed alla Segreteria di Stato.
Cartelle dal n. 2130 al n. 2250, serie 2ª 1790-1826
(Vedi n. 9).
A ciò si aggiungono altri carteggi minori della serie 1ª e 2ª dei quali fra i più importanti:
15° - Dispacci del Ministero delle Finanze dal 30 novembre 1818, nel quale anno gli affari riguardanti le finanze dell'isola furono distaccati dal Ministero per gli affari di Sardegna e vi rimasero fino al 1833. In quest'anno fu ripristinata da Carlo Alberto la Segreteria per gli affari di Sardegna che li assorbì con gli altri,
Cartelle dal n. 101 al n. 104, serie 1ª , 1818-1833
16° - Dispacci del Ministero della Gran Cancelleria in Torino (ossia del Ministro Guardasigilli) al Vicerè concernenti esclusivamente gli affari di grazia, giustizia ed ecclesia-stici dell'isola, che furono dal 1831 in poi affidati a quel Ministero in Torino.
Cartelle dal n. 163 al n. 178, serie 1ª. 1831-1848
17° - Carteggio segreto della Segreteria di Stato presso S. M. in Cagliari (durante il soggiorno della Corte).
Cartelle dal n. 442 al n. 446, serie 1ª 1806-1812
18° - Carteggio particolare della Segreteria di Stato presso S. M. in Cagliari (durante il soggiorno della Corte).
Cartelle dal n. 455 al n. 460, serie 1ª 1806-1814
19° - Carteggio di Gabinetto del Vicerè.
Cartelle dal n. 447 al n. 454, serie 1ª 1825-1841
20° - Carteggio dei Vicerè con l'interno dell'isola per gli affari di annona.
Cartelle dal n. 501 al n. 505, serie 1ª 1761-1794
21° - Lettere al Vicerè dal Vice Intendente Generale di Sassari 1° fascicolo, cartella 1690, serie 2°, e Lettere del Magistrato della R. Governazione in Sassari.
Cartella 1694, serie 2°1794-1799
(Vedi n. 35).
22° - Lettere al Vicerè e alla Segreteria di Stato in Cagliari dai Governatori della Città e Capo di Sassari.
Cartelle dal' n. 1704 al n. 1738, serie 2ª 1775-1826
(Vedi fi. 8).
23° - Lettere al Vicerè dei delegati inviati al Capo di Sassari per sedarvi la rivolta. Cartella n. 1695, serie 2ª 1796
24° - Lettere al Vicerè dal delegato nel Capo Settentrionale e poi Reggente la Reale Governazione di Sassari Don Giuseppe Valentino.
Cartelle dal n. 1696 al n. 1699, serie 2ª 1796-1803
25° - Corrispondenze degli agenti e consoli delle potenze straniere presso la R. Corte di Sardegna col Governo di Cagliari.
Cartelle n. 5, 11 e 12, serie 2ª 1806-1815
e dei Consolati delle nazioni straniere residenti in Ca gliari.
Cartelle dal n. 15 al n. 33, serie 2ª
26° - Lettere dei Ministri, Agenti, Consoli e incaricati di S. M. presso gli stati esteri al R. Governo di Cagliari.
Cartelle dal n. 5 al n. 10 e 13, 14, serie 2ª 1799-1815
27° - Della R. Segreteria del Gran Magistero dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Cartella 180, serie 1ª 1755-1848
28° - Dell'U ditorato Generale di Guerra in Torino.
Cartella n. 181, serie 1ª 1758-1793 e 1818-1848
Dell'ammiragliato di Genova.
Cartelle n. 182 e n. 183, serie 1ª 1817-1835 e 1836-1848
29° -Dell'Azienda generale di Marina (1819-1848).
Cartella n. 184 serie 1ª
Dell'Azienda generale di Guerra (1832-1847)
Del Magistrato di Sanità in Genova (1835); dei governi generali delle divisioni militari dei regi stati del continente (1822-1848).
Degli Uffizi di polizia di Torino e Genova (1819-1833).
Ma il Vicerè nelle sue molteplici attribuzioni aveva facoltà d'emanare pregoni (la cui raccolta sarà considerata nella serie 2ª) ordini e delegazioni, di conferire patenti, emanare decreti e dare ordini in forma di promemoria a funzionari e particolari entro i limiti delle sue istruzioni o generiche (comunicategli da S. M. in principio del suo governo) o dategli caso per caso; e tutto ciò senza ledere o infrangere i privilegi e le norme della costituzione sarda che egli si era obbligato a rispettare all'atto del giuramento precedente la sua assunzione in funzioni. Soleva anche riferire a S. M. e compilare relazioni e memoriali. Da ciò scaturiscono i seguenti carteggi:
30° - Relazioni a S. M. ed ai Vicerè. Notevoli fra le altre: La relazione del Marchese di Rivarolo.
Cartella 50, serie 2ª 1737
La relazione del Marchese di las Hayes.
Cartella 50, serie 2ª 1770
31 ° - Patenti viceregie e della Segreteria di Stato.
Cartelle dal n. 507 al n. 511, serie 1ª 1720-1848
E Biglietti viceregi del Duca del Genevese.
Cartelle n. 512-513 . 1800-1805
32° - Ordini e delegazioni dei Vicerè e della Segreteria di Stato.
Cartelle 76, dal n. 515 al n. 589, serie 1ª. 1720-1839
33° - Promemoria della R. Segreteria di Stato e Guerra presso il Vicerè e della Segreteria di Stato presso S. 111.
Cartelle 130, dal n. 590 al n. 718, serie 1ª 1755-1841
34° - Decreti vice regi e della Segreteria di Stato presso S. M. in Cagliari. -
Cartelle dal n.1108 al n. 1210, serie 1ª 1793-1848
35° - Carteggi con l'Intendente Generale.
I carteggi intercorsi con questo ufficio cui facevano capo tutti gli affari relativi alle Finanze isolane e che aveva ereditato le attribuzioni del Procuratore Reale e del Maestro Razionale degli spagnuoli, fanno parte dell' altro importantissimo archivio di questo ufficio (1720-1851) che ammonta a 5344 volumi. Il carteggio relativo agli affari dell'Intendenza Generale integrato anch'esso al pari di quello della Segreteria di Stato con quello conservato a Torino 12 (3), comprende diverse centinaia di volumi ed è pure esso diviso in sottoserie. (Carteggio dell'Intendente Generale con Torino e viceversa; Carteggio dell'Intendente con uffìci e funzionari dell'isola dipendenti o no e viceversa; Carteggio di particolari con l'Intendente e viceversa).
E' ovvio che l'ufficio di spedizione della corrispondenza conserva i registri protocollo delle lettere spedite o anche le minute sciolte, l'ufficio ricevente, gli originali inviati. Così nel caso della corrispondenza viceregia, i copialettere conservati nell'Archivio di Cagliari hanno trascritti gli originali inviati ed ora depositati a Torino e viceversa. Ma ciò non rappresenta una duplicazione inutile in quanto le serie mutile o frammentarie possono così integrarsi a vicenda con i due archivi, dato che talora o mancano gli originali, o i copialettere trascrivono singole parti dei dispacci od anche sono mancanti di dispacci interi.
Altra importantissima osservazione per lo studioso è che tanto i copialettere che gli originali mancano assai frequentemente degli allegati che sono stati distrutti o con poca correttezza archivistica tolti dai dispacci per essere relegati in altre categorie o sezioni per materie. Non è raro il caso che la lettera di un Vescovo o d'un particolare ed anche le stesse istruzioni sovrane date all'Intendente ed altri funzionari siano state tolte dal dispaccio di trasmissione per essere incluse nelle categorie: Materie Ecclesiastiche, Lettere di Vescovi, di Particolari, Istruzioni, senza neppure mettere un cartellino indicatorio dello spostamento fatto. La cosa è ancora più notevole nei copialettere di spedizione nei quali pressochè di regola l'allegato non è stato trascritto ed è andato spostato o disperso. Ora se talvolta questo non è di essenziale importanza per l'intelligenza del dispaccio perchè il suo contenuto è menzionato nel dispaccio stesso, ben spesso esso è essenziale e di grande valore per le notizie che vi si contengono.
Altro fatto cui dovrà badare lo studioso è costituito dalle varianti fra i copialettere e gli originali che spessissimo sono di scarsa importanza formale, ma sono anche talora notevoli ed imbarazzanti come nel caso di nomi e di date.
Il sistema dei sunti marginali adottato spesso dalla Segreteria e dagli uffici per comodità di ricerca, è di grande utilità per lo studioso che può scorrere rapidamente il copialettere fermandosi a quanto gli interessa, tanto più che i copialettere mancano generalmente di indice alfabetico o per materie. Questo sussidio nel caso dei dispacci originali (non di minute) è rappresentato spesso dai regesti dorsali compilati dalla Segreteria di destinazione.
Francesco Loddo Canepa
1 - Lettere dei Governatori della Città e Capo di Sassari al Vicerè ed alla Segreteria di Stato.
Cartelle dal n. 1704 al n. 1738, serie 2ª 1775-1826
(Vedi n. 8).
2 - Lettere indirizzate ai Vicerè dai regi stati di terraferma e dall'estero. Cartelle dal n. 2029 al n. 2038, serie 2ª 1755-1848
(Vedi n. 5).
3 - Nel R. Archivio di Torino (Sez. I, sala 34) si conservano 11 mazzi di lettere dell'Intendenza Generale dal 1720 al 1781. Tale corrispondenza integra, specie per i primi decenni di dominazione sabauda, quella della stessa Intendenza, conservata nel R. Archivio di Cagliari, di data più tarda.
Nell' Archivio di Torino si conserva pure una rubrica della corrispondenza coll'Intendenza Generale e coi particolari (1768-1775).