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Patrimonio Documentario

Scheda Sottoserie

Nazione: IT   Archivio: ASCA


Fondo: SEGRETERIA DI STATO E DI GUERRA DEL REGNO DI SARDEGNA - [F440000]
  Serie: 02 - SERIE 2
    Sottoserie: 03 - Cat. III, Affari Interni
Denominazione Sottoserie: Cat. III, Affari Interni
Estremi cronologici: 1720-1848
Descrizione Sottoserie:

Questa categoria abbastanza ampia e' costituita dalle carte relative ad affari che in massima parte sono anche oggi di competenza del Ministero dell'Interno quali: concessioni di onorificenze e informazioni prese all'uopo, Archivi di Stato, Istituti di beneficenza ed enti relativi dell'isola; spedalita', sanita' pubblica e ospedali civili dell'isola; condotte medico-chirurgiche, pubblica sicurezza, ordine pubblico e pubblici costumi (da notare la maggior ingerenza esercitata allora dallo Stato sulle famiglie, specie per quanto riguarda i matrimoni, la moralita' pubblica e le sanzioni in materia), discoli e vagabondi, teatri e spettacoli, stampa e fuorusciti. Notevoli le restrizioni allora poste alla stampa non essendo ancora stata estesa alla Sardegna la legge relativa (l'estensione avvenne nel 1848) ed alcuni provvedimenti opportuni a quel tempo, quali l'arruolamento nelle regie armate di discoli, malviventi o di persone graziate con tal patto, di certi reati. Caratteristiche le carte dei sindacali dei tre quartieri (detti appendizi) di Stampace, Marina e Villanova che, separati anche materialmente dal Castello circuito da proprie mura e porte, avevano questa forma speciale di rappresentanza e di vigilanza nei sindaci rispettivi e nelle obrerie ad essi annesse. Meritano particolare cenno le carte relative all'annona ed all'estrazione dei cereali. La costante preoccupazione del governo era che non venisse a mancare il grano nell'isola e specialmente nelle citta' e che non si facessero speculazioni illecite dai mercanti di granaglie. Donde istituti speciali quali l'afforo o tassazione annua del prezzo del grano fatta dal Vicere' fin dall'epoca spagnuola e regolato dalle prammatiche, e le sacche (sp. sacar: estrarre) o permessi di esportazione o di tratta di grani per cui si pagavano determinati diritti costituenti un ramo di entrata per l'isola. Lo scrutinio del grano consisteva nella verifica fatta dal governo per constatare la quantita' di grani esistente nei comuni. Particolare importanza hanno infine le carte riguardanti gli affari speciali dei centri urbani e rurali e la vigilanza governativa su di essi, affidata oggi alle Prefetture delle Provincie. Esse rispecchiano non solo le vicende interne dei paesi della Sardegna, ma anche l'organizzazione ed il funzionamento dei consigli delle sette citta' (dieci dal 1836 in poi) e dei consigli comunali in base alla riforma fondamentale voluta dall'Editto (24 settembre 1771) opera del Bogino, all'editto 31 dicembre 1809 ed alle riforme albertine del 1836 (Editto 16 agosto) del 15 maggio 1841 e del 1848 (legge 7 ottobre). Quest'ultima costituisce la base delle successive legislazioni comunali del Regno d'Italia. Le carte dei consigli, come in genere queste della seconda serie, sono formate di pezze sciolte, minute, promemoria, copie, lettere originali e varie disposte in ordine cronologico, fornite non di rado di date e sunti dorsali del contenuto. Ogni comune ha un fascicolo separato.