Descrizione Sottoserie:

Questa categoria che comprende solo una parte ristretta delle carte giudiziarie conservate nell'Archivio di Cagliari e' particolarmente importante non tanto per il funzionamento della giurisdizione ordinaria, quanto per lo studio di alcune giurisdizioni speciali (Consolato, R. Patrimonio), e di particolari istituti quali le sindacature, le siziate e le controversie di giurisdizione. Esse sono anche interessanti dal lato politico, per quanto cio' riguarda la partecipazione del governo in alcune questioni speciali, ed anche dal lato biografico (personale giudiziario) e procedurale. Alcune carte si riferiscono alla Gallura (1812-1819). Questa regione, gia' in fermento per la congiura del Cilloco e del Sanna Corda, ruppe ancora negli anni posteriori in moti di malcontento e di rivolta. Nel 1809, ad es., quei comuni si sollevarono per impedire l'applicazione alla provincia della legge sul servizio militare provinciale e piu' tardi fu spedita cola' una colonna mobile per pacificarla (fascicolo 1819-1825 della cartella 791). Meritano un cenno, per l'importanza dell'istituto, le carte relative all'Insinuazione ossia alla registrazione degli atti notarili a sensi del R. Editto 15 maggio 1838 (Sanna Lecca, I, p. 342), gia' conosciuta e sperimentata con successo, da oltre un secolo prima che fosse introdotta in Sardegna, nei regi stati di terraferma. Con questo mezzo si provvedeva nell'isola alla sicurezza degli strumenti notarili e delle private scritture e si ovviava alle dispersioni ed alle falsificazioni di essi, introducendo garanzie e ponendo gravi responsabilita' a carico degli insinuatori. Questi d'altra parte godevano dell'esenzioni dai carichi personali (guardia, milizia, tutela, alloggio militare) e potevano ottenere la concessione o la conferma di determinate armi gentilizie, senza che per questo fossero nobilitati di diritto. I dipartimenti in cui era divisa l'isola si dicevano tappe d'insinuazione, e prendevano nome dalla residenza dell'ufficio. Con successivo editto 12 febbraio 1743 il re permise l'alienazione di tali uffici, con diritto di passaggio agli eredi e concesse pure che fossero esercitati anche per mezzo di sostituti idonei. Furon quindi frequenti gli appalti di essi, finche', con R. Editto 29 gennaio 1839, non furono tutti avocati al Demanio regio, come gia' il secolo prima erano state avocate le scrivanie (vedi scrivanie anche per altre carte relative all'insinuazione). Carte importanti relative all'insinuazione trovansi pure nell'Archivio Demaniale (R. Arch. di Cagliari) e nell'Intendenza Generale: Conservatori a del Tabellione in quanto l'Intendente aveva la sorveglianza sugli uffici d'insinuazione. Infine le carte di questa categoria possono completarsi oltreche' con le corrispondenze tenute dai funzionari col Vicere'e coll'Intendente Generale, e viceversa, anche con quelle relative agli affari ecclesiastici, cat. 5: (Controversie di giurisdizione) e con le altre della cat. 14: (Pareri dei Magistrati, processi, etc.). Interessanti notizie trovansi nella raccolta pressoche' completa degli affari civili e criminali in genere di questa sottocategoria.