Descrizione Sottoserie:

Come si e' notato, assai maggior mole di notizie sulle finanze Sabaude possono offrire i 5344 volumi dell'Archivio dell'Intendenza Generale delle R. Finanze. Tuttavia queste carte danno preziose notizie sulla ripartizione ed entita' dei donativi pagati al sovrano dai tre stamenti; sullo speciale donativo di 25.000 scudi offerto dagli Stamenti stessi a titolo di spillatico alla Regina Maria Teresa in memoria del suo approdo in Cagliari, tributo che gravo' sui redditi dei possessori di stabili nelle citta'[1], ed inoltre sullo Stato (non florido in verita') delle casse civiche e statali in quel periodo, dimostrato dalla frequente creazione di delegazioni per sistemare le finanze anche di privati e per esigere contributi arretrati. Le carte dei bilanci sono un ottimo commento ai dati dimostrati dalla raccolta dei preventivi depositati nel R. Archivio di Cagliari (1720-1848). Meritano ancora speciale attenzione le carte sulle saline, sulle tonnare, e quelle per l'incameramento allo Stato delle dogane dell'isola, prima esatte anche da feudatari, quelle del debito pubblico introdotto in Sardegna, come gia' con successo in continente, con R. E. 25 agosto 1825 (Reg. 14 dicembre 1825). Altre si riferiscono a particolari forme tributarie esistenti gia' dall'epoca spagnola (quali determinate contribuzioni in natura ai regi impiegati, ad es. al Vicere', al Reggente, al Direttore della Segreteria di Stato e ai giudici della R. Ud.. Caratteristici i diritti dell'imbottato (esenzione agli impiegati dimoranti in Cagliari dal diritto di introduzione del vino [2], ed i vari diritti propri delle diverse citta'): Peso reale di Cagliari ed Alghero, diritto del testatico di Cagliari e Sassari; diritto del minuto di Bosa (vedi nota relativa). Appartengono a queste categorie anche le carte sulle scrivanie e della Regia delegazione stabilita in Cagliari sui diritti feudali, nel 1799. (Vedi note alle relative voci). Il Controllo Generale, istituito in Sardegna con la dominazione sabauda ebbe ad ereditare le attribuzioni proprie del Maestro Razionale o dei conti. Mentre l'Intendenza Generale vigilava sull'intero andamento della finanza pubblica, il controllo Generale si limitava a quello specifico sulla esazione e sui pagamenti a favore della R. Cassa, esaminando la regolarita' dei documenti relativi (livranze, ricapiti). In Cagliari nel 1822, l'ufficio era composto di un facente funzioni di Controllore generale, di un segretario, di un sottosegretario, di quattro controllori, di un controllore assistente e di due scrivani. In Sassari: di un facente funzioni di controllore generale, di tre controllori, e d'un controllore assistente. Con R. Brevetti 14-5-1836 e 22-6-1844, l'ufficio si riordinava e si ampliava per la nomina di un controllore di 2' classe alla Dogana di Cagliari e d'un assistente a Portotorres. Dopo la fusione della Sardegna col Piemonte, cesso' in Sardegna anche questo ufficio. Le carte di questa sottocategoria sono poca cosa di fronte ai 799 registri del Controllo generale esistenti in questo Archivio, oltre alle carte che trovansi nel R. Archivio di Torino. ________________________________________ [1] ) Fu corrisposto in base al R. Editto 16 dicembre 1806 e anche dopo la p'artenza della Regina. Per la ripartizione di questo contributo, si iniziarono le prime operazioni d'un catasto urbano in Sardegna [2] Ragguagliato ad un quartiere (1. 4,48) al giorno per ogni impiegato od ufficiale ed al solo quinto per i soldati.