La categoria I, denominata da Silvio Lippi Patenti regie e viceregie; diplomi di concessione di titoli feudali, di cavalierato e nobiltà; bolle e brevi, rescritti e dispense pontificie, è costituita da 161 unità archivistiche. Si tratta in massima parte di due grandi articolazioni documentarie, l'una di carattere laico, l'altra ecclesiastica, costituite da alcune tipologie di registri risultato dell'attività di carattere politico e amministrativo esercitate dalla Reale Udienza in merito all'exequatur. La magistratura apponeva infatti sui provvedimenti emanati dall'autorità regia ed ecclesiastica che venivano integralmente trascritti, negli appositi registri, il visto con il quale si attestava la legittimità formale del provvedimento stesso che da quel momento poteva essere posto in esecuzione.
Tra i registri di natura laica si individuano i Registri delle Patenti dove venivano trascritti i provvedimenti regi e, talvolta, viceregi di nomina degli ufficiali soprattutto assessori dei veghieri, giudici della Reale Udienza, avvocati dei poveri, scrivani, podestà, intendenti, impieghi militari ecc. ecc.; i Diplomi di cavalierato e nobiltà e, infine, le Procure feudali. Tra i registri ecclesiastici si individuano le Bolle, lettere e rescritti pontifici, le Bolle arcivescovili e vescovili, gli Atti di giuramento dei vescovi e arcivescovi, infine gli Exequatur di bolle pontificie.
A questa stessa Categoria I, ricostruita e descritta dal Lippi, nell'Inventario del R. Archivio di Stato di Cagliari (1902), sulla base della tipologia documentaria, appartengono anche i registri dello Scrutinio e dell'afforo del grano, del Ripartimento del donativo, risultato delle attribuzioni di carattere specificatamente amministrativo svolte dal supremo magistrato, in ambito economico sociale (CF).
La descrizione della categoria I della Reale Udienza è stata realizzata dalla dott.ssa Donatella Gessa nell'ambito di un tirocinio formativo semestrale realizzato per conto dell'Agenzia del Lavoro di Cagliari dal 10/04/2005 al 09/10/2006.
Di ogni unità archivistica sono stati rilevati i seguenti elementi: la provenienza, gli estremi cronologici, la denominazione originale, la tipologia dell'unità, il contenuto, la consistenza quantitativa e lo stato di conservazione (CF).