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Patrimonio Documentario

Scheda Fondo

Nazione: IT   Archivio: ASCA


Fondo: FLORIS THOREL, Famiglia - [F442525]
Denominazione Fondo: FLORIS THOREL, Famiglia
Estremi cronologici: 1461-1939
Consistenza: 508 unità
Strumenti di corredo: Elenco n. 128
Descrizione Fondo:

La famiglia Floris Thorel trae origine dall'avvocato Francesco Floris Franchino, che aveva sposato Elisabetta Thorel, figlia di Carlo, nobile francese trasferitosi in Sardegna al seguito di Amedeo di Savoia, e di Francesca Nelly.
Da questo matrimonio nacquero dieci figli, due dei quali intrapresero la carriera forense mentre Francesco si laureò in ingegneria discutendo una tesi dal titolo “ Delle macchine ad azione diretta e in particolare quella di Watt.
Francesco Floris Thorel, fu uno degli uomini più in vista della Sardegna del suo tempo: svolse diverse attività e, oltre che console di Spagna, carica che aveva ereditato dal padre, ricoprì altri importanti incarichi .
Nel 1895 fu nominato cancelliere del consolato di Spagna mentre nel 1902 fu insignito del cavalierato dell'ordine di Isabella la Cattolica. Dalla Curia romana ottenne la Croce pro ecclesia et pontifice.
La documentazione è relativa all'amministrazione del cospicuo patrimonio familiare che, scaturito da alcune fortunate transazioni commerciali intraprese da Michele Floris, comprendeva diverse proprietà immobiliari a Cagliari, vigne e oliveti in Trexenta, la gestione della foresta di Gonnosfanadiga e dei beni del Canonicato Coppola.
Molte le carte relative all'amministrazione delle rendite del marchese di Valdecalzana che comprendevano anche il marchesato di Villasor, (di cui i Floris Thorel furono podatari dalla metà dell'Ottocento fino alla soppressione del feudo) e, a partire dal 1870, quelle relative alla gestione dell'eredità dei marchesi.
Rilevanti anche i documenti sul consolato di Spagna, carica che riguardava l'attività di pubblici ufficiali condotta dai Floris per conto del governo spagnolo: oltre al conferimento delle cariche di console e viceconsole, si conservano lettere commerciali e ricevute di pagamento e alcune lettere sulla visita compiuta in incognito da Alfonso XIII al Santuario di Bonaria nel 1827. Particolarmente interessante, nell'ambito del diritto commerciale, la documentazione relativa ai regolamenti applicati nel porto di Cagliari nella metà del XIX secolo.
Per quanto riguarda la corrispondenza, la parte più cospicua è costituita dal carteggio intercorso tra Francesco Floris Thorel e la moglie Sofia Frau: dalle lettere si possono desumere dati sulla professione di Francesco che svolse la sua attività in Italia ma soprattutto in Sardegna dove, tra l'altro, seguì i lavori per la costruzione delle rete ferroviaria (GD).
Il materiale archivistico proveniente dalla famiglia Floris Thorel è pervenuto all'Archivio di Stato di Cagliari nel 1988, tramite acquisto. Il lavoro di descrizione, coordinato da Giovanna Deidda – in qualità di tutor – è stato effettuato da Antonia Vilia e Mara Fara, allieve della Facoltà di Lettere di Cagliari, Corso di Laurea in Beni Culturali, nell'ambito dello svolgimento del tirocinio obbligatorio svolto presso l'Archivio cagliaritano.